La trasmissione ha dedicato un servizio alla disavventura di una quindicina di gruppi familiari che dopo aver pagato per viaggi e soggiorni non sono riusciti a partire

Il caso di alcune famiglie della Valceresio incappate in un’agenzia di viaggi “furbetta” con sede in Sicilia, è approdato ieri su “Striscia la notizia

La nota trasmissione di Canale 5 ha dedicato un servizio alla disavventura di una quindicina di gruppi familiari che dopo aver pagato acconti o addirittura l’intera somma per viaggi e soggiorni in località di vacanza, non solo non sono riusciti a partire ma non hanno mai visto tornare indietro i soldi versati.

L’inviato Max Laudadio si è fatto raccontare tutti dall’avvocato Alan Breda di Arcisate che sta tutelando gli interessi delle persone incappate nell’agenzia Mr. Viaggi di Natalia Carianni, di Brolo, in provincia di Messina.

«Tra i miei assistiti ci sono molte persone di Viggiù, Saltrio e Clivio, ma abbiamo conoscenza diretta di persone di Como, Trento e Roma che hanno avuto la stessa disavventura. Per quanto riguarda i miei assistiti sono tutte persone che sono  entrate in contatto con l’agenzia della dottoressa Carianni tramite conoscenze e testimonianze di altre persone che avevano utilizzato i servizi dell’agenzia e si erano dette soddisfatte. Alcuni dei miei clienti avevano già utilizzato quell’agenzia senza alcun problema, ma nei mesi scorsi si sono trovate a non poter usufruire della vacanza prenotata nonostante avessero versato acconti o addirittura il saldo. Una volta giunto il momento di partire hanno scoperto che l’agenzia non aveva prenotato e versato i pagamenti che aveva ricevuto per questi viaggi. I fatti si sono verificati principalmente nell’estate scorsa, ma c’è anche il caso di un gruppo che avrebbe dovuto partire in dicembre per le Maldive».

Dunque vacanze saltate, ma oltre al danno c’è da aggiungere la beffa: nonostante le promesse e le rassicurazioni nessuno di loro si è mai visto restituire le somme versate.

Per quanto riguarda le persone assistite dall’avvocato Alan Breda si tratta di quasi 30mila euro finiti sui conti dell’agenzia tramite bonifici o versamenti su Poste Pay e mai ricomparsi, ma il problema riguarda molte persone sparse in tutta Italia, come testimoniano le decine di segnalazioni giunte alla redazione di Striscia: «Abbiamo presentato denuncia, gli atti verranno acquisiti dalla Procura di Patti, competente per territorio, e vediamo cosa decideranno. Per noi si tratta di una truffa, ma aspettiamo la decisione della Procura».

Nel servizio la titolare dell’Agenzia sostiene che i rimborsi verranno effettuati a breve attraverso un fondo di garanzia, ma anche questo non sembra vero: «Come spiega una testimonianza raccolta da Striscia questo fondo di garanzia non può intervenire – spiega l’avvocato Breda – L’agenzia infatti non è chiusa o in situazione fallimentare e continua a lavorare regolarmente. Il fondo interviene in caso di fallimento, ma qui siamo di fronte a qualcosa di diverso».